La chiamata alla donazione
Una volta completato l’iter degli esami medici, ottenuta l’idoneità alla donazione e ricevuta la tessera di socio effettivo dell’Associazione, finalmente si può procedere con le donazioni di sangue.
Le donazioni si effettuano presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sant’Anna nella vecchia sede di Via Napoleona a Como, dal lunedì al sabato con orario di accettazione dalle 7.30 alle 9.30.
Il Centro Trasfusionale è chiuso la domenica e i giorni festivi.
E' possibile usufruire del parcheggio presso l'autosilo di via Mulini.
La data della prima donazione viene di prassi scelta a discrezione dal donatore al momento della consegna della tessera.
Secondo le indicazioni del sistema sanitario nazionale, a tutela della salute dei volontari, dopo la prima donazione (come dopo ogni donazione), per le donazioni successive i donatori uomini devono attendere almeno 90 giorni (3 mesi) e le donatrici 180 giorni (6 mesi). In caso di donazione di plasma il tempo di attesa è ridotto a 45 giorni, sia per uomini che per donne.
Trascorso questo lasso di tempo, il donatore può essere nuovamente chiamato alla donazione a seconda dello specifico fabbisogno che in ogni preciso momento il Centro Trasfusionale ci comunica.
Il fabbisogno in termini di quantità e di gruppi sanguigni dipende dalle situazioni contingenti in cui l’Ospedale ed il sistema sangue regionale si trovano e non è prevedibile né programmabile con larghi anticipi. Può essere pertanto che tra una donazione e l’altra trascorrano ben più dei 90 giorni (180 per le donne) previsti per legge.
Al di là della frequenza, quello che è importante è che è anche il valore del nostro servizio è che il donatore si faccia trovare disponibile al momento della chiamata anche se fosse per una volta sola in un anno: è in quel preciso momento che occorre la sua risposta perché è esattamente allora che serve il suo contributo (secondo il motto dei donatori degli albori ovvero “sempre, ovunque, subito – SOS” ).
I volontari della nostra segreteria provvedono settimanalmente a chiamare di donatori secondo le indicazioni dell’ospedale tramite telefonate, SMS e Whatsapp in cui viene indicata una ben precisa, inderogabile data.
Per contenere il numero dei volontari presenti contemporaneamente e ridurre le attese, al momento della convocazione vengono assegnati anche degli orari ben determinati in cui presentarsi al Centro Trasfusionale. Non rispettarli, significa rischiare di essere messi per ultimi, a meno che qualcun'altro non si presenta all'orario prestabilito.
Alla data prestabilita, con la tessera Avis, il donatore non deve far altro che presentarsi presso il Centro Trasfusionale dove effettuare la trasfusione richiesta.
In caso di impossibilità a donare nella data prefissata dalla comunicazione della nostra sede, il donatore deve provvedere, con congruo anticipo rispetto a tale data, a contattare la segreteria dell’Avis Olgiate (o di persona o per telefono, 031.945133) durante gli orari di apertura e concordare con gli incaricati una giornata alternativa.
Invece i donatori che effettuano trasfusioni di plasma subito dopo la prima donazione devono provvedere a concordare direttamente con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sant’Anna la data del successivo appuntamento donazionale. E di volta in volta, donazioni per donazione, proseguire con questa prassi. Qualora per qualsiasi motivo venga interrotta questa dinamica, i donatori devono farsi carico comunque di rifissare appuntamento per la nuova donazione direttamente con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale (031.5855396). Allo stesso modo in caso di cambio di data.
Il mattino del prelievo è consigliato di fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
Una volta giunti presso l’Ospedale è prassi la firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione
Quindi si viene sottoposti da uno dei medici in servizio all'intervista per l'accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione).
Quindi, finalmente, il prelievo.
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
La donazione di plasma (o anche quella di piastrine) ha invece una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa perchè si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso. Questa donazione, si effettua su appuntamento poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari).
I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. L'intervallo tra una donazione e l'altra di solo plasma, può essere anche di solo 14 giorni poiché il plasma si rigenera molto rapidamente) senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa. Tra una piastinoafersi e l’altra devono invece passare due mesi
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.
Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:
- esame emocromocitometrico completo
- transaminasi ALT con metodo ottimizzato
- sierodiagnosi per la Lue
- HIVAb 1-2 (per l'AIDS)
- HBsAg (per l'epatite B )
- HCVAb e costituenti virali (per l'epatite C)
- Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
- Alla prima donazione vengono determinati:
ABO, Fenotipo RH completo, Kell, Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l'anno, mentre le donne 2 volte l'anno. Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
Chi avrà donato sangue per una o cento volte, potrà sentirsi fiero ed appagato per avere bene speso una parte della sua vita.