Nel 1976, in collaborazione con lo Sci Club, la prima sfilata del Carnevale Olgiatese.
Un vero e inaspettato trionfo che, in certi momenti, ha messo in difficoltà l’organizzazione stessa!

Sempre quell’anno, per la prima volta, un gruppo di donatori si recò a Monza a piedi per mostrare il legame ininterrotto fra San Gerardo e gli olgiatesi e mantenere fede a una parola data nel lontano 1207. San Gerardo in pieno Medioevo, gli avisini nel terzo millennio: entrambi donano se stessi per amore dei fratelli sofferenti.
Quelli furono anche gli anni di maggior sensibilizzazione nelle scuole elementari, medie e superiori mediante disegni, temi e incontri-dibattito. Ecco la vera voce dei donatori di domani: “Sono molto contenta perché l’Avis si interessa di noi scolari e ci spedisce il suo periodico trimestrale. E’ una cosa molto utile per noi ragazzi, perché impariamo a rispettare i donatori e a renderci conto del bisogno che la gente ha del sangue”.(Alessandra).“La mia maestra ha fatto quattordici donazioni. Chissà se avrà salvato qualche vita umana!? Per una persona sapere che ne ha salvata un’altra è veramente una gioia” (Elena).
Giunti al 1977 si contavano più di 600 donatori e diecimila donazioni effettuate!
Dal 1978, per tre anni, venne avviata un’iniziativa di propaganda del tutto inedita: l’Avis si fece sponsor della squadra di Pallavolo del Gruppo Sportivo Olgiatese. In quegli anni il volley del paese, già quotato, raggiunse i traguardi più alti di tutta la sua storia arrivando a disputare il campionato di serie C regionale.
In seguito a sottolineare l’amore degli olgiatesi per le proprie origini vennero realizzati, a celebrazione del 20°, del 25° e del 30° anniversario del gruppo, tre volumi riguardanti Olgiate, la sua gente e le sue tradizioni….